mercoledì 1 ottobre 2014

Competenze ludiche


"Ad essere persona si giunge attraverso il gioco, e non è casuale che, in molte occasioni, le persone migliori siano quelle che più hanno giocato e che continuano a farlo" (tratto da "Los juegos en la motricidad infantil de los 3 a los 6 años", Ruiz Juan et al, 2003).

A mio parere, il gioco è uno degli aspetti più importanti e determinanti della vita umana e merita il giusto rispetto e la massima attenzione, soprattutto in ambito scolastico. 
E' per questo che secondo me risulta fondamentale una sua osservazione e valutazione. Infatti, in base a come un bambino gioca, si possono comprendere diverse sfaccettature del suo carattere, della sua personalità, del modo in cui si rapporta con il mondo e con gli altri. Inoltre, offre la possibilità di "vedere" l'interiorità del bambino, che si manifesta proprio tramite l'azione ludica.

Alcuni degli item che possono aiutarci in questo compito di valutazione sono i seguenti:

  • gioca;
  • prende parte a diverse tipologie di gioco;
  • utilizza gli oggetti ludici in modo appropriato;
  • gioca in compagnia di altri bambini;
  • condivide i giochi con altri bambini;
  • organizza i giochi con gli altri bambini;
  • comprende e rispetta le regole di gioco;
  • negozia le regole;
  • accetta la sconfitta.

Utilizzando gli indicatori come delle domande, nel tempo si dovrebbe ottenere un numero sempre maggiore di risposte positive. Prendiamo come esempio la domanda: "Il/La bambino/a accetta la sconfitta?". Inizialmente può succedere che questo atteggiamento costruttivo non venga manifestato dal/dalla bambino/a. Questo può accadere per svariati motivi: magari non è solito/a prender parte a giochi in cui c'è un vincitore ed un vinto, oppure può vivere in un clima familiare troppo protettivo, dove non deve mai fare i conti con la frustrazione della sconfitta, oppure può essere particolarmente bravo/a da perdere così di rado da non essere abituato/a a questo evento spiacevole. 
Gestire l'insieme dei sentimenti negativi che comporta una sconfitta non è affatto facile. Con il tempo, però, bisogna imparare che non si può vincere sempre e che sono altri gli aspetti importanti del gioco. Certo, vincere è piacevole, non diciamoci bugie...però saper perdere è un valore imprescindibile che sta alla base di quella che da adulti sarà la capacità costruttiva di autocritica, fondamentale per consentire il miglioramento e la crescita personali.

Accompagnando il bambino in questo percorso di maturazione, la risposta alla domanda "Accetta la sconfitta?" prima o poi diventerà un "Si", dimostrando che c'è stata una crescita nell'ambito delle competenze ludiche con delle ricadute significative in molti altri ambiti della vita e della personalità dell'interessato.






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